Ogni intervento, ogni azione di tipo psicosociale, si trova a fare i conti con le possibilità che apre o richiude per i soggetti della comunità. Inoltre la relazione fra le azioni e gli attori nei diversi ambiti (istituzioni, servizi, gruppi formali ed informali, etc) contribuisce a costruire la routine quotidiana attribuendo significato a cosa avviene, come avviene, perché avviene, per chi e da parte di chi avviene. Per chi vive ed opera nel territorio, la comunità può assumere il senso di un contenitore, un luogo da cui fuggire, una risorsa da valorizzare, un ostacolo da cui difendersi, un’organizzazione efficiente, un soggetto da educare, un soggetto collettivo… Nel lavoro di promozione con i gruppi della Comunità territoriale (paese, quartiere, città…) facilmente si scopre di essere immersi in azioni/reazioni che permettono o impediscono la definizione e ridefinizione dei rapporti fra i diversi soggetti. In particolare gli operatori che si occupano degli interventi volti all’empowerment della comunità si trovano ad interagire con i processi che interessano la nascita o lo sviluppo di nuove soggettività: nuove possibilità che richiedono luoghi e percorsi, per la costruzione collettiva di nuove regole nella relazione fra Istituzioni (politiche, educative, culturali, ..) e cittadini. I processi di influenzamento (pressione, negoziazione, collaborazione) fra Istituzioni, servizi e soggetti sociali (gruppi formali e informali ): quali percorsi e quali possibilità di sviluppo determinano per la Comunità locale ? Quali interazioni fra l’empowerment dei soggetti e della Comunità? Quale relazione fra i processi organizzativi e partecipativi nella attivazione dei processi di empowerment?