IL CONTESTO DI PARTENZA
In Italia oltre 1 milione e 200 mila minori vivono in povertà assoluta e altri 2 milioni sono in povertà relativa. La crisi economica ha inciso fortemente sulle condizioni di vita di bambini e ragazzi: se fino al 2005 erano gli anziani le persone più indigenti, oggi la povertà assoluta aumenta al diminuire dell’età. La povertà economica è strettamente legata alla povertà educativa e in particolare alla povertà educativa minorile, fenomeno multidimensionale legato al contesto di vita. La povertà educativa impedisce ai ragazzi di scoprire le proprie potenzialità e sviluppare i propri talenti, costringendoli spesso a una condizione di emarginazione e fragilità.
L’IDEA
Mettere al centro il minore e promuovere il valore della comunità educante, è l’obiettivo del progetto “Kepler 5-14 nuovi sistemi educativi per generazioni competenti”. Lo abbiamo ideato e promosso in collaborazione con gli istituti comprensivi Martini, Felissnet, Coletti e la Cooperativa Sociale Solidarietà, per sostenere il benessere e la crescita dei minori tra i 5 e i 14 anni. Il progetto è stato selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Per quattro anni, i ragazzi e le loro famiglie, i docenti e le associazioni attive nel territorio hanno la possibilità di lavore insieme per promuovere la crescita inclusiva e consapevole dei bambini e ragazzi e per rafforzare le “comunità educanti” dei territori. Parte attiva del progetto è l’Università di Pisa, partner sono il Comune di Treviso, le associazioni Quartiere di San Paolo, Associazione NOI San Paolo di Treviso, Auser Cittadini del Mondo, il Circolo Insieme di San Liberale, I Care Onlus, CPIA Alberto Manzi, le Parrocchie di Canizzano, Santa Maria Ausiliatrice, San Bartolomeo Urbano.
Il progetto mira a supportare il ruolo dei genitori e degli insegnanti disponibili a mettersi in gioco nella loro funzione educativa e didattica, per prevenire situazioni critiche. Tutto parte dalla scuola, il punto di riferimento per i ragazzi, ma anche il luogo dove i genitori possono incontrarsi e trovare un supporto, in connessione con un territorio che sa riconoscere segnali e richieste di chi ci vive.
TEMPO
Da febbraio 2018 fino a giugno 2022.
L’IMPATTO
Supportate da un’equipe di 7 educatori e la coordinatrice, le attività raggiungono oltre 1000 ragazze e ragazzi, 600 nuclei familiari e circa 100 persone che operano nel volontariato nell’ambito della rete partner di progetto. Tre gli ambiti di lavoro: l’area scolastica con il potenziamento di servizi come la mediazione culturale, il supporto psicologico per le situazioni critiche, la formazione rivolta ai docenti, lo sviluppo delle competenze attraverso l’organizzazione in classe di laboratori interculturali, espressivi, scientifici, creativi; la riorganizzazione della scuola, con la collaborazione del terzo settore. Gli educatori infatti supportano il lavoro degli insegnanti e accompagnano l’inserimento e l’accoglienza dei genitori favorendo contesti partecipativi positivi; l’area educativa e aggregativa comprende attività di supporto allo studio, la preparazione degli esami e la pre-scuola e un programma di opportunità educative, sociali e culturali che contribuiscono in modo trasversale alla formazione della persona.
Tutte le attività del progetto sono raccontate nel blog https://percorsiconibambini.it/kepler/