Prendersi cura del percorso di crescita dei minori creando opportunità inclusive è lo scopo ultimo della comunità educante; una delle vie per renderlo possibile è partire dall’alleanza educativa tra scuola e famiglia, che si apre a territorio (comune, associazioni, gruppi, parrocchie…). Tale rete, agendo per una finalità condivisa, promuove senso di appartenenza, sensibilità ai bisogni del territorio e senso di responsabilità nei confronti della scuola e del diritto all’istruzione per tutti. In quest’ottica la scuola diventa un crocevia di dimensioni che vanno dalla didattica, all’aggregazione, alla formazione, alla partecipazione attiva, alle opportunità multidisciplinari: così il minore ha la possibilità di conoscere, sperimentarsi e crescere all’interno di un tessuto sociale che nasce spontaneamente dentro la comunità scolastica, fatta di famiglie, associazioni, personale scolastico ed enti del territorio.
Il progetto “Vicinanze – Scuola e territorio” parte proprio da questa alleanza agendo da soggetto mediatore tra genitori attivi, la scuola e il territorio. Quando un genitore si attiva insieme ad altri genitori si avvia un processo virtuoso di corresponsabilità educativa che va sostenuto e guidato perché risulti realmente un processo partecipativo. In particolare in aree in cui alle sfide sociali, alla distanza intergenerazionale, all’ isolamento sociale si aggiunge la sfida dell’integrazione multiculturale è necessario avere una prospettiva per costruire “nuovi gruppi, nuove soggettività che sostengano il coinvolgimento delle famiglie e la prospettiva di una comunità educante”. In sostanza, il progetto incoraggia e aiuta i genitori a diventare parte attiva della soluzione, rafforzando così l’intera comunità scolastica.
Il genitore non viene investito passivamente di un compito, ma si fa partecipante attivo di un progetto “per e con la comunità” nel quale vengono coinvolte famiglie che hanno risorse, ma anche genitori (e con loro, i loro figli) che tali risorse non ce le hanno, ma che trovano così un contesto accogliente in cui cercarle (famiglie per famiglie).
Nel comune di Treviso, sono due gli eventi chiave per progetto “Vicinanze” da cui prendere esempio: l’ “Evento di Maggio – Comunitiamo” al parco Ali Dorate organizzato dall’Associazione Scuola e Territorio dell’ IC Coletti; e “IC3 Insieme”, organizzato dai genitori del Co.Ge. e di Patti digitali dell’IC Felissent.
L’“E…vento di maggio” ha portato la ricchezza e la vivacità del territorio dei quartieri nord di Treviso attraverso la presenza, in un pomeriggio, di tantissime associazioni ed enti assieme agli otto plessi dell’IC Coletti: lo scopo comune è quello di creare comunità e relazioni sane tra i cittadini della comunità scolastica. Il gruppo “Scuola e Territorio” è nato con l’obiettivo di promuovere iniziative nei quartieri nord di Treviso stimolando la partecipazione attiva degli abitanti e favorendo arricchente scambio tra diverse culture presenti nel territorio.
L’evento “IC3 Insieme” è una festa che accoglie i bambini e le bambine di tutti i plessi dell’istituto comprensivo per giocare divertirsi insieme senza cellulare, e per aprire la strada a una serie di iniziative educative a scopo formativo (sull’uso consapevole del digitale) e aggregativo (stare bene insieme).
Gli esempi virtuosi di Treviso mostrano che l’alleanza educativa tra scuola e famiglia, la corresponsabilità tra cittadini ed istituzioni non è un’utopia, ma una realtà possibile e necessaria. La scuola è un bene comune. Il progetto “Vicinanze” dimostra come la funzione di mediazione possa innescare un circolo virtuoso, dove il genitore non è più un semplice spettatore, ma un protagonista attivo del cambiamento. La domanda che rimane aperta è: come possiamo replicare e sostenere queste esperienze positive in altri contesti? La risposta risiede nella volontà di costruire insieme, passo dopo passo, una comunità educante più forte e inclusiva dove il focus principale è sempre il “bene dei minori”.