Non è di nessuno il sognare. Non è di nessuno il desiderio. Non è di nessuno la promessa. Non è di nessuno nemmeno la fiducia, l’impegno e il riscatto. E forse, allora e a maggior ragione, non è di nessuno neanche la speranza ed il potere.
Niente di ciò può appartenere a chi è giovane, a chi educa, a chi è adulto. Niente di ciò può essere posseduto, usato all’occorrenza, riemerso dai vecchi zaini di scuola o tirato fuori dalla borsa di lavoro, dalla tasca della quotidianità.
Niente di ciò è di qualcuno. Finché non c’è qualcun altro o qualcun altra. Finché non c’è una pista di atterraggio, uno sguardo, una radura di possibilità; finché si sente un “perché no?”, un “tu che ne dici?”, un “allora quando ci vediamo”. Finché non c’è un esserci. Uno starci.
Allora ogni traiettoria di vita personale, ogni passatempo, ogni mancanza portata dentro, ogni questione, ogni aspettativa, ogni voce, diventano de-sideri con-siderati, visti, pensati, reali. Atterrati. Ascoltati. Scritti. Immaginalizzati. Musicati. Pianti. Commossi. Sbalorditi. Meravigliati. Canticchiati all’infinito.
Per questo, le scelte ed il futuro non sono di nessuno. Ma di ognuno che prova ad esserci, a starci. E anche di chi si lascia in disparte e trova la sua distanza.
Un gruppo di giovani ha percorso centinaia di chilometri tra i comuni dell’alta padovana. Ha chiamato casa biblioteche e uffici comunali. Ha incontrato nuove persone e le solite persone con occhi nuovi. Un gruppo di giovani ha spalancato, sbattendo, i balconi delle questioni scomode, troppo difficili, troppo grandi, troppo inutili, poco popolari.
Un gruppo eterogeneo di giovani, accompagnati dalle educatrici La Esse, e affiancati da una musicoterapeuta musicista, un recorder, un regista e un addetto riprese video e droni, ha visitato stanze di vissuti e sgabuzzini di domande, ritmandosi e affrescandosi a vicenda.
Un gruppo di giovani ha scritto di sé citando la propria storia “Questa è la nostra vita, le nostre strade, ogni battito un passo, ogni verso è il mio asso”. Ha musicato di sé appropriandosi del peso della sorte, dei rifiuti, del tempo “Nel ritmo del tempo, trovo le strade”. Per avere la scusa di mobilitare la speranza, di potere, di sorprendere. Per avere l’occasione di mobilitare l’arte. E così, le note e l’armonia vengono in aiuto nell’ascoltarsi e nel prendere il giusto fiato, nell’identificare il proprio stile. Il recording segna indelebile un sentirsi da fuori. Le prove vestiti e sceneggiatura, i sopralluoghi alla location per il videoclip sanciscono concreti itinerari di potere nel vedere insieme, nel desiderare insieme e cambiare le cose.
L’evento pubblico spaesa e racconta quanto futuro si possa costruire in 4 mesi di presente, ognuno scegliendo di starci, per la sua parte.
Luisa Morosinotto
Coordinatrice ed educatrice La Esse
L’articolo racconta il Project Work di Co-progettazione “La musica è di tutti”, durante il quale è nato il gruppo “dreamers”. Rachele, Riccardo e Steven hanno composto, musicato, registrato e prodotto videoclip della canzone “Giovani: sogni e promesse”. Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di: Rachele Stocco, Massimo Cafaro, Luca Sella e Davide – Controllo Zeta, Thea Villa Albrizzi Marini, Equipe La Esse.
Futuro è un progetto finanziato dal Programma Operativo Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 della Regione Veneto, attraverso la D.G.R. 729 del 22/06/2023 “Giovani Energie” – Azioni sperimentali per l’attivazione dei giovani nella definizione del proprio percorso formativo e professionale. La cooperativa La Esse s.c.s. è soggetto Partner del Capofila Irecoop Veneto srl.