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24.11.2025

Contro la violenza fin da giovani

La Esse si occupa di contrasto alla violenza di genere da oltre 10 anni gestendo centri antiviolenza, case rifugio e implementando con innovazione  e professionalità la rete dei servizi territoriali in favore delle donne che vivono o hanno vissuto situazioni di violenza. 

Se vogliamo riuscire ad agire un vero cambiamento e ridurre gli episodi di violenza di genere non è sufficiente stare al fianco delle donne: è fondamentale lavorare nell’educazione delle giovani generazioni, nella sensibilizzazione e nella formazione.

Le azioni di sensibilizzazione su cui ci siamo impegnatə anche quest’anno (e non solo nel mese di novembre) fanno leva sulle cause culturali e sociali profonde del fenomeno, promuovendo una cultura del rispetto e della parità. 

Abbiamo incontrato numerose classi di studenti e studentesse, gruppi territoriali e cittadinə con l’intento di agire sui modelli culturali che giustificano o minimizzano la violenza di genere, contrastando stereotipi sessisti e discriminazioni nella vita pubblica e privata. Promuoviamo l’educazione alle relazioni non violente e all’uguaglianza di genere fin dall’infanzia.

Nella sensibilizzazione favoriamo la consapevolezza sulle cause strutturali, le conseguenze e la frequenza della violenza. Quotidianamente coinvolgiamo tutti gli attori delle reti territoriali: istituzioni, scuole, aziende e media per diffondere una cultura del rispetto.

Coerentemente col nostro modello di lavoro, che mette le persone al centro e che predilige sempre la partecipazione attiva, utilizziamo nella sensibilizzazioni strumenti  provenienti dal Teatro Sociale e del Teatro dell’Oppresso (TDO). 

Queste metodologie, utilizzate anche nei laboratori di <Next to me> hanno la capacità di trasformare i partecipanti da spettatori passivi a co-creatori attivi di soluzioni agendo sia sul piano emotivo, che pratico e collettivo. L’esperienza diretta del “fare” e del “sentire”, proposta da <Next to me>, coinvolge l’emisfero emotivo, rendendo l’apprendimento più duraturo e significativo.

Lo strumento del TDO ci ha dato la possibilità di avviare nel Comune di Venezia un laboratorio con la cittadinanza che ha portato alla costruzione di un Teatro Forum che si è presentato al pubblico a ottobre all’M9 di Mestre e a novembre al Centro culturale Candiani. Il Teatro Forum “Che cosa ci vuoi fare: scene di ordinaria molestia” è un modo concreto per confrontarci con le persone sul contrasto alla violenza e immaginare insieme un maschile non oppressivo. 

Lo spettacolo è stato frutto di un lavoro collettivo di messa in gioco e di ricerca da parte di tuttə per provare a lavorare sulla parte sommersa dell’iceberg della violenza di genere.

A Treviso, in occasione della festa del decennale della nostra cooperativa, abbiamo proposto alla cittadinanza e agli studenti e studentesse delle scuole superiori diverse repliche dello spettacolo “Il Limite Ignoto” della compagnia PartecipArte di Roma. In questo teatro forum i partecipanti si allenano a cambiare delle scene in cui si evidenziano dinamiche oppressione in scene in cui torna si ristabilisce un equilibrio tra i generi.

Siamo convintə che il cambiamento culturale parta da ognunə di noi nei diversi contesti che abitiamo.

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